Un futuro tranquillo: organizzazione razionale e gestione economica dei casi protesici
Dr. Daniele Beretta
C’è stato un periodo, nella storia dell’odontoiatria, in cui l’organizzazione del tempo era determinante per poter gestire una mole enorme di pazienti ansiosi di ricevere le cure dai pochi odontoiatri presenti nella piazza. Se non si riusciva a gestire in modo efficace ed efficiente l’agenda e i protocolli terapeutici, si rischiava di intasarsi e di avere una vita satura di professione e povera di vita. È stato il periodo in cui lo studio e l’applicazione dell’ergonomia e della razionalizzazione hanno avuto il loro massimo sviluppo.
Poi quei tempi hanno lasciato il posto alla cosiddetta “sindrome della poltrona vuota” e, in modo graduale, il dentista ha avuto più tempo disponibile per curare i suoi pazienti. I tempi di agenda consentono ora di distribuire con facilità gli appuntamenti e di avere più tempo da dedicare al singolo paziente. La condizione di maggior tempo disponibile ha però reso quasi inutile tutta la cultura dell’ottimizzazione che si era sviluppata durante il precedente periodo. Un vero peccato perché molti principi sono validissimi ancora oggi per pianificare la cura e andrebbero ripresi e adattati ai tempi moderni.
Allo stesso modo, la gestione del corrispettivo economico del trattamento necessita di una pianificazione attenta: i margini si riducono, i costi aumentano in modo incontenibile e la solvibilità del paziente dev’essere monitorata con cura, pena la sofferenza economica dello studio.
Argomenti
- Il piano di cura.
Fatta la diagnosi ed elaborati i traguardi da raggiungere si verifica con il paziente se sono congruenti con i suoi bisogni. Se è così ci sono tutte le premesse per un successo.
- La pianificazione terapeutica.
Chiariti i traguardi e le eventuali tappe intermedie del trattamento è necessario procedere alla pianificazione delle singole cure e delle singole sedute. In biologia i tempi vanno rispettati con scrupolo e un ottimo progetto può essere vanificato da una sequenza scorretta di appuntamenti.
- Il piano di cura, il preventivo di spesa e il piano dei pagamenti.
Se da una parte non si discute sulla precisione richiesta nella costruzione della pianificazione terapeutica, dall’altra dobbiamo considerare la capacità del paziente di farvi fronte.
Il paziente da una parte dovrà essere messo nelle condizioni di accedere alle cure senza stress e senza disdire gli appuntamenti, dall’altra dovrà poter pagare i trattamenti senza che lo studio vada in sofferenza per l’esposizione che la cura crea sul versante dei costi.
- Il trattamento.
Durante la cura sono numerosi i fattori che vanno gestiti in modo che tutto fluisca facilmente e l’esperienza del paziente gli risulti gradevole.
Lo studio, durante il trattamento, monitorerà l’andamento dei costi in modo da verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
10.00 – 10.45 1° parte
10.45 – 11.30 Coffee break
11.30 – 13.00 2° parte
13.00 – 14.30 Lunch
14.30 – 16.15 3° parte
16.15 – 17.00 Coffee break
17.00 – 18.00 4° parte